Al tempo di Gesù:
Gesù non si muove da solo, ma fonda, crea, organizza un gruppo. E formato da dodici persone:
questo numero vuole ricordare le dodici tribù d'Israele, cioè "tutto" Israele. Il dodici, infatti, è il simbolo della
totalità. Gesù chiama i dodici perché resfino con lui e poi per inviarli a portare il Vangelo. Il responsabile del gruppo è
Pietro. Giuda, invece, si occupa della cassa. 1 dodici restano con Gesù fino al suo arresto, poi per un momento si i
disperdono. Anche i dodici, però, non sono soli: assieme a loro c'è un gruppo più numeroso di 72 discepoli, che spesso viene
dimenticato. Gesù, poi, a costo di meravigliare la gente dell'epoca, è segu'to anche da un gruppo di donne: Maria di Magdala,
Giovanna, moglie di Cusa, Susanna e altre (Luca 8,2-à). A differenza dei dodici, esse seguono Gesù fino alla croce!
Al tempo dei Vangeli:
Dopo la morte di Gesù e l'annuncio della risurrezione, i dodici (ad eccezione
di Giuda) riprendono coraggio. Ora che Gesù è assente, comprendono in modo nuovo quello che vuol dire "stare con lui" ed
"essere inviati da lui". Tutto dipende da loro, ed essi porteranno la Buona novella in tutto il mondo allora conosciuto.
Anch'essi si fanno aiutare da altri, soprattutto nelle incombenze Più materiarlali. Questo comincia con la costituzione di un
gruppo di sette diaconi. Nuovi apostoli come Paolo li spingono poi ad essere sempre più audaci. Le donne, svolgono un ruolo
importante, accogliendo i gruppi di cristiani nelle case. Quando nelle comunità si legge il testo che ricorda la chiamata dei
dodici, i cristiani vengono invitati a comprendere che i loro responsabili sono inviati da Gesù. Sentendo che Gesù "creò i
dodici", capiscono che anch'essi partecipano a questa nuova creazione.
Il testo Evangelico
Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici che stessero con lui e anche
per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai
quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo,
Taddeo, Simone il Cananèo e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.
(Vangelo secondo Marco, c.3, vv. 13-19)
Per comprendere meglio il testo
1. A quale scopo Gesù ha creato i Dodici?
2. Conosci già qualche apostolo che figura nella lista dei dodici. Cosa sai, per esempio, di Pietro, Giovanni, Giacomo, Andrea e Matteo?
3. Per quale motivo pensi che Gesù non abbia voluto agire da solo?
4. Chi è uno zelota? Cerca nel vocabolario.
Per vivere oggi
UN GRUPPO
Non si può fare a meno delle leggi: tutti devono attenersi ad esse perché fanno Aspettare i diritti degli
uomini e perciò permettono di vivere insieme. Assicurano che ognuno venga rispettato nel suo corpo e nel suo spirito. Lo scopo
delle leggi è di permettere che ognuno possa vivere liberamente, ma nel rispetto della libertà e dei diritti degli altri.
Queste leggi, dunque, che sono necessarie, sono al servizio degli uomini. Vi sono anche "leggi" che aiutano gli uomini ad
amare Dio e a rispondere al suo amore. Ognuno deve decidere se sceglie o no di mettere in pratica queste "leggi". Dio non
obbliga nessuno. Queste leggi sono necessarie, perché c'è bisogno di sapere in quale direzione andare. Esse sono al servizio
degli uomini: vogliono facilitare il cammino verso Dio e permettere loro di vivere nel suo amore. Le "leggi degli uomini" e le
"leggi di Dio" ricercano il bene degli uomini.
UN GRUPPO VARIEGATO
A cosa servono le persone dotte, se poi non ci sono altre persone che concrefizzano ed
utilizzano quello che il loro genio scientifico ha immaginato? Nel gruppo ognuno mette le sue capacità a servizio deh'lnsieme.
Più c'è diversità (di nomi, di idee, di modi di agire) più il gruppo è capace di compiere la propria missione e di mettere
continuamente a punto la strategia migliore per realizzare il grande progetto. Proprio per questo chi riunisce il gruppo fa
appello al genio di ognuno.
UN POSTO PER OGNUNODonne, uomini, bambini: Gesù chiama ognuno a far parte del suo gruppo: "Vieni, seguimi!". Ogni ruolo
è importante ed insosfituibile. A chi vuole entrare nel suo gruppo, Gesù domanda di ascoltare la sua parola, di mettere in
pratica il Vangelo e di unirsi agli altri inviati in missione.
IL GRUPPO DELLA BUONA NOVELLA
I cristiani e le cristiane costituiscono il gruppo della Buona novella, gruppo chiamato
ed inviato in missione da Gesù. La loro attività consiste nel realizzare il suo grande progetto: annunciare e mostrare con le
azioni che Dio è un Padre pieno di amore per tutti gli uomini. Dio dà fiducia agli uomini e alle donne: per questo affida loro
la sua Buona novella.